Anna è nata nel novembre del 2009, piena di vita, il sorriso sornione non l’abbandonava mai, nessun problema di salute.
Aveva appena iniziato a mangiare le pappette e ancora la allattavo ma alla fine di luglio dell’anno successivo iniziò ad avere la febbre abbastanza alta che scendeva appena con gli antipiretici.
La pediatra notò che era stranamente mogia e ci mandò al pronto soccorso.
Lì gli esami del sangue fecero preoccupare alquanto i medici poiché le transaminasi erano alle stelle, ma una volta escluse tutte le possibili malattie collegate non avevano la minima idea di cosa si potesse trattare. Così fu trasferita d’urgenza al Regina Margherita dove subito capirono di cosa si potesse trattare: emofagocitosi!
Iniziarono una cura stando in contatto con il Meyer di Firenze. Cercammo informazioni ma allora in rete si trovava poco o nulla sull’argomento.
Sembrava che l’avessero presa in tempo perché la cura pareva far scendere i valori e ci dissero subito che c’era bisogno di un trapianto di midollo osseo non appena si fosse riuscita ad arginare la situazione.
Non sorrideva più, ogni tanto cercava il latte ma non aveva la forza per ciucciare, poi domenica 8 agosto la febbre risalì ed ebbe un arresto cardiaco, fu portata in terapia intensiva con un’emorragia interna inarrestabile e martedì 10 agosto 2010 la piccola Anna ci lasciò così, increduli davanti a tanto dolore, a 9 mesi non ancora compiuti.
Mamma Erica